Thursday, November 09, 2006

hey dude, why don't you sample other tracks from cowley?

what a fuck!
it's ungodly: too troubles with my turntables. WHY? WTF AGAIN!
so again i dunno how i could rip that great radio slave remix.bha.


well, try to be satisfied with this "sop".
i really don't know when this contest will finish.
i'm referring to this strange trend to sample patrick cowley's track.











from canada with love, next guests for dissonanze2007 in rome:













ah, someone from pig magazine spends his days on my blog, it's a nice info.
if you gotta know news, reviews about music, style, and so on, i think it's the right magazine for you.
[sorry guys but i continue to prefer blow up since they published my charts so many times, hihi]
sorry for italian language:


dall'8 al 12 di novembre presso vari centri culturali della città di perugia, si terrà la manifestazione umbrialibri 2006, quest'anno incentrata sul tema, e gioco di parole, dell' in-umano. non vi sto a dire chi ci sarà e chi no, anche perchè sarebbe ingiusto sminuire un evento del genere a tre-quattro artisti: intanto però vi invito tutti domani presso l'aula magna della pluridecorata [di merda?] università per stranieri di perugia a seguire la presentazione del libro "gomorra", scritto dalla rivelazione italiana dell'anno, roberto saviano.

more info:
www.umbrialibri.com


p.s. sono riuscito ad ottenere l'autografo di stefano benni su di una pagina bianca del mio libro preferito, "margherita dolcevita", e non sapete quanto possa valere per me una cosa del genere.
sono stato sempre un tipo parecchio selettivo in tutto, dalle amicizie agli amori, dai sughi pronti ai bastoncini findus, dai vini rossi alle birre smorte.
così ho avuto ed ho tutt'ora dei cosìddetti "miti" che ho stimato e stimo nella mia noiosa vita: modugno, perchè lo ascoltava mio padre e quando tornava a casa dopo una giornata di lavoro passata in ospedale, sentirlo fischiettare "volare" era forse una delle cose più belle che mi potessero capitare nell'arco della giornata [la cosa un pò brutta è che ora, conosco, ricordo e riconosco di più la voce di modugno che quella di mio padre..non riesco proprio ad associarla a niente...consuetudine o stranezza?].
quando mi sono avvicinato al djing, tiga è stato per me sempre una fonte di ispirazione per qualsiasi cosa, era lui che mi rendeva felice, che mi rallegrava mentre dovevo metter su due dischi ed era sempre lui ad alimentare in me stima verso il suo operato tramite una gentilezza via email/via etere semplicemente squisita, divina: mai visto un'artista più cordiale di lui.
per la scrittura, mi sono sempre ritenuto un "lettore ignorante", di quelli che leggono solo sotto consiglio di validissimi amici acculturati o che ogni tanto, comprano un libro affascinati dal mini-riassunto nel reto.
ammetto però di esser stato sempre affascinato da chi scrive in maniera garbata e semplice: da gianni rodari passando a, appunto, stefano benni.e scusate questo balzo blasfemo ma mi è venuto spontaneo.
pazienza se sia un panzone bontempone con il vizio, alle volte, di straparlare: per me è un personaggio che riesce a vivere qualsiasi cosa come se fosse irreale, un sogno. senza dargli peso quindi, ma vivendola al meglio delle proprie potenzialità.
non a caso, proprio benni soleva dire: "il sogno segue la gerarchia dell'irrazionalità", la stessa irrazionalità che guida chiunque a non scoraggiarsi e a continuare a seguire i propri desideri.
un pò come margherita dolcevita quando si innamora del figlio dei del bene.
notte, scusate il p.s. marzullesco.soprattutto in italiano, poi.

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